Cos'è il feltro?
quanto confusione a riguardo!
Quante volte sento dire: "Lana cotta", "panno lenci".
Il feltro non è un tessuto, ma viene prodotto con l'infeltrimento delle fibre.
Si realizza interamente a mano, senza il bisogno di essere tessuto o cucito.
Il materiale che lo compone comunemente è la lana cardata di pecora, ma si può utilizzare qualsiasi altro tipo di pelo come quello di lepre, coniglio, castoro, lontra, capra e cammello.
Si caratterizza anche per essere caldo, leggero, ed impermeabile. Il feltro può essere tridimensionale e non ha bisogno di essere cucito, in quanto le fibre una volta lavorate diventano un unico "corpo".
Le fibre vengono bagnate con acqua calda, intrise di sapone e manipolate (battute, sfregate, pressate) fino a ottenerne, con processi meccanici e chimici, l'infeltrimento. La loro legatura è data dalla compenetrazione delle microscopiche squame corticali che rivestono la superficie dei peli. Il processo è progressivo e irreversibile.
Il feltro tradizionale è del colore dei peli usati, ma si può produrne di colorato utilizzando lana tinta in fiocco.
La lavorazione del feltro è forse la più antica tecnologia di impiego della lana; è plausibile infatti che l’uomo primitivo abbia iniziato prima a infeltrire i batuffoli che trovava impigliati nei cardi e nei rovi piuttosto che a filarli.